La Scelta Consapevole e l’Impegno Massonico

Cari Fratelli, ognuno di noi ad un certo punto della propria esistenza è stato “costretto” ad
operare delle scelte, a percorrere una via escludendone altre e assumendosene la
responsabilità per il resto della vita.
Questo percorso inizia con gli studi, con la selezione degli amici e degli altri affetti con i quali
condividere, in tutto o in parte, il cammino.
Alla base di questo procedo mentale e concreto vi è un intreccio di motivazioni, fatto di
impostazione caratteriale, modelli familiari e sociali, aspirazioni e suggestioni, educazione e
necessità esistenziali.
In questo miscuglio di possibilità reali, c’è l’Uomo con le proprie energie: il coraggio, le fragilità,
la volontà e le speranze per costruire le future certezze.
Oggi, molti di Noi hanno realizzato quelle certezze ed i sogni sono diventati memoria.
Noi abbiamo fatto una scelta ponderata, sicuramente impegnativa, a volte difficile: siamo
entrati nella Massoneria.
Io, dopo cinquantasette anni di Libera Muratoria, sono ancora convinto, come allora, della
bontà della scelta fatta.
Ne ho ricevuto in cambio, come premio più significativo, la stima e la gratitudine da parte dei
Fratelli.
In molti abbiamo deciso di non “deporre” le armi e di continuare nella missione abbracciata a
suo tempo, rimanere saldamente nelle file del vero Rito Scozzese Antico ed Accettato per
essere, ancora, un riferimento concreto per la società.
Anche questa è stata una scelta libera, autonoma, maturata nella consapevolezza che la
nostra Famiglia considera il concetto di “appartenenza” come un carisma indelebile e
vincolante per tutta la vita.
Massoni lo si resta per sempre.
Questa scelta è libera e, poiché comporta impegno, va fatta e mantenuta con serietà.
Quanto alla lealtà d’intenti, la do per scontata.
Quindi, braccia aperte all’entusiasmo ed alla buona volontà di ognuno: l’importante è la lealtà
e l’onestà intellettuale.
Con questi sentimenti rivolgo a Voi, Fratelli, il mio più affettuoso abbraccio.

Il Sovrano Gran Commendatore, Andrea Roselli, 33° M.A.

FacebookTwitterWhatsAppEmail