Intervento del SGC Luigi Milazzi alla Gran Loggia di Rimini 2015

Ven.mo Gran Maestro, Ill.mi Membri di Giunta, Dignitari e Ufficiali, carissimi Fratelli tutti, è per me un onore e un privilegio portare alla Gran Loggia, che è la più alta espressione della Massoneria italiana, il saluto del Supremo Consiglio del R.S.A.A. e l’augurio per lo svolgimento di questa Tornata dell’Equinozio di Primavera 2015. E ciò specialmente a conclusione di un’annata di proficuo, costruttivo lavoro svolto in uno spirito di fraternità e concordia tra Grande Oriente e Rito Scozzese, convinti che un’azione sinergica non possa che portare ulteriori risultati concreti nell’ambito dei rispettivi campi di azione, specialmente in relazione all’aspetto dell’approfondimento culturale egregiamente sviluppato dal G.O.I., con riflessi assai positivi sia sul piano dei rapporti interni, sia su quello delle relazioni internazionali.
Uno degli scopi fondamentali del Rito Scozzese, come ha scritto un nostro S.G.C., si può riassumere nella parola “Ispirare”,  perché il Rito Scozzese ha per unico sublime compito quello di stimolare attraverso le tradizioni e le conoscenze esoteriche e attraverso il suo alto contenuto morale, le opere della Massoneria di cui si sente parte attiva e cuore pulsante.
E’ fondamentale però che tra queste idee, le nostre parole e le nostre azioni ci sia una stretta coerenza, che viene immediatamente percepita da chi ci circonda ed è garante della nostra credibilità.
Dobbiamo avere il coraggio della coerenza, essere uomini giusti e coraggiosi, come lo è stato Giovanni Becciolini, la cui memoria viene onorata in questa Grande Loggia, fino al sacrificio della propria vita, e ciò avendo sempre ben presente che tutti, a cominciare da coloro che sono critici nei nostri confronti, si aspettano da noi qualcosa di più rispetto agli altri.
Per noi non dovrebbe essere difficile esaudire queste aspettative, tanto più che abbiamo l’obbligo morale, come abbiamo promesso solennemente fin dalla loggia di Apprendista, di rendere  ogni nostra azione espressione coerente con l’intelligenza, la bellezza e la forza dei nostri principi.  D’altra parte, come insegna il Poeta, non  c’è virtù, non c’è gioia, non c’è felicità senza coraggio. Ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice respirare.
Detto questo, desidero assicurarvi, Illustri e Cari Fratelli, che ogni nostro sforzo sarà dedicato a ché i rapporti fra Ordine e Rito Scozzese continuino a essere tanto stretti e profondi, quanto efficaci e fecondi, per il bene della nostra Istituzione, per il bene dell’Umanità e alla Gloria del G.A.D.U.
Rimini, 10 aprile 2015

S.G.C. Luigi Milazzi 33°

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