DIRITTI

E’ un giorno di lutto e di vergogna non per la massoneria, ma per la democrazia italiana…
E’ un giorno di lutto e di vergogna non per la massoneria, ma per la democrazia italiana. Chi pensa di combattere il malcostume, il malaffare, la criminalità che purtroppo ammorbano la nostra società, raccogliendo ancora una volta elenchi di cittadini iscritti a libere associazioni che operano alla luce del sole e nel rispetto delle leggi della Repubblica, ci riporta indietro nel tempo, agli anni bui della dittatura fascista.
La salvaguardia della dignità delle persone sta al vertice di uno stato di diritto e neppure nei momenti più difficili della lotta al terrorismo è venuta meno nonostante i gravi pericoli che correva la nostra Repubblica. Distinguere i cittadini per appartenenze culturali, religiose, politiche oltre ad essere contrario ai diritti fondamentali delle donne e degli uomini, significa violare quella riservatezza che è tutelata dalla legge.
Noi siamo convinti che la nostra magistratura e le forze di sicurezza della Repubblica sono in grado di contrastare la criminalità organizzata, se sostenute dalle forze politiche e dotate dal parlamento e dal governo di tutti i mezzi, legislativi ed organizzativi, necessari, senza intaccare questi principi che rappresentano una conquista di civiltà.

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