ACCADDE IL 17 FEBBRAIO

Il 17 febbraio 1908 la maggioranza del Supremo Consiglio del R.S.A.A. cassa in termini estremamente negativi il progetto di una unificazione dei Riti approvato anche dalla Gran  Loggia  Simbolica,  organo deliberante del Rito Simbolico Italiano.
Conseguentemente, il Sovrano Gran Commendatore Ballori si dimette dalla carica; le funzioni sono assunte, quale Sovrano pro tempore, dal Luogotenente Saverio Fera.
La situazione si inasprisce ulteriormente in seguito alla proposta di censura, avanzata da Ettore Ferrari nel corso della Gran Loggia annuale del GOI, all’indirizzo di quei parlamentari aderenti alla Massoneria che si erano rifiutati di votare alla Camera dei Deputati  la mozione sul carattere laico della scuola avanzata dal socialista riformista e massone Leonida Bissolati.

Il 17 febbraio 1982 il Cardinale Ratzinger, nel ruolo di Prefetto della Congregazione della fede, ribadisce che “i fedeli che appartengono ad associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla santa Comunione”.

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